Come mixare una voce: tecniche e consigli per il mix

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Scopri come trattare la voce in un mix: parleremo di equalizzazione, compressione ed effetti!

Ciao, in questo articolo vorrei darvi alcune indicazioni su come trattare una traccia vocale in un mix. Come sempre vorrei ricordare che i modi di lavorare in questo campo sono parecchi e questa è solo una linea di base da cui si può partire per sperimentare a proprio gusto. Spero che questa piccola guida vi possa essere utile. Per chiarimenti puoi scrivermi alla fine di questa pagina.

Equalizzazione della voce

Provare a enfatizzare leggermente le frequenze da 125 a 250 per accentuare le fondamentali della voce. La frequenza andrà scelta in base al cantante. Aggiungere leggermente sui 2-4 khz per accentuare la presenza. Attenzione a non esagerare per evitare suoni sgradevoli e troppo mediosi. Boostare sui 10-12 khz per rendere la voce brillante e ariosa.

Se risultasse troppo nasale provare a diminuire nella fascia dai 600 ai 1200hz. Non esagerare con l’equalizzazione per non rendere innaturale la voce e abbi sempre cura di fare un confronto tra prima e dopo l’equalizzazione.

Compressione della voce nel mix

Si possono usare anche due o più compressori, nessuno lo vieta! Ad esempio è interessante inserire un compressore che riduca un po’ la dinamica generale della traccia in modo che al secondo compressore arrivi un segnale più controllato e successivamente inserire un altro compressore un po’ più spinto con attacco lento e rilascio veloce.

I parametri del primo compressore avranno come attacco molto veloce (ad esempio 1ms o poco più) e un rilascio lento (anche 1 secondo o più), la ratio può stare a 2:1 o anche meno in modo da avere 3 o 4 db di compressione al massimo.

Il secondo compressore avrà almeno 4:1 di ratio e l’attacco sarà più lento del primo compressore mentre il rilascio sarà notevolmente più veloce. Come livelli di compressione stiamo intorno ai 6-8 db. Sarà la threshold a “decidere” i livelli di compressione.

Effetti applicati alla voce

Sulla voce il tipo di riverbero ideale è il plate.
A seconda del materiale e della velocità della canzone sarete voi a decidere la lunghezza della coda del riverbero e sperimentare a vostro gusto gli altri parametri.
Per abbassare l’effetto del riverbero sulle “S” provate ad abbassare il damping o l’equalizzazione del riverbero.

Equalizzare il riverbero è spesso usato e può dare buoni risultati. Si usa spesso avere più riverberi con tempi di decadimento diversi. Provare!

Per dare ancora più ambiente alla voce si può usare un delay molto veloce (pochi millisecondi) in modo che dia solo un ambiente più grosso intorno alla voce. Se volete fare stereo la traccia vocale per ottenere particolari effetti vi rimando al tutorial su “come fare stereo da una traccia mono” che può valere anche per la voce.

È buona norma inserire anche un de-esser sulla traccia vocale in modo da controllare le sibilanti sui 5 o 6 khz. A volte può essere utile inserire un po’ di saturazione armonica sulla voce. La rende più “piena” e presente. Un buon plug in per fare questo è il twin tube della SPL ma vi sono in commercio numerosi altri saturatori sempre molto validi.

Un buon microfono e un buon ambiente sono fondamentali per ottenere buoni risultati. Qui sotto trovi alcuni prodotti in vendita su Amazon che ritengo validi per un home studio.

Per approfondimenti leggi anche: Guida per registrare una voce in casa in modo professionale.

3 Commenti

    • Ciao, per cambiare la voce puoi utilizzare l’autotune, degli armonizzatori, oppure utilizzare uno dei tanti plugin e/o strumenti hardware che ti permettono di modificarla. Attualmente, molti cantanti (ad esempio nella trap) utilizzano l’autotune per dare quel particolare effetto “sintetico e melodico” alla voce.
      A presto.

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